Il recentissimo video spot, voluto dal Ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla e narrato dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per la promozione del turismo del Belpaese ha escluso una “componente turistica” rilevante: il comparto montano. Questa svista (o leggerezza) ha fatto letteralmente infuriare i politici del Trentino, in particolare il presidente degli albergatori, Natale Rigotti, il quale ha preso mano alla penna ed ha scritto a Berlusconi e al ministro Brambilla per manifestare tutto il disappunto. Una lettera di protesta è stata scritta anche da Tiziano Mellarini, Assessore provinciale al turismo, quest’ultimo senza tanti giri di parole ha definito “inammissibile” la dimenticanza nel confezionamento del video. Mentre Mauro Gilmozzi, alla guida della Fondazione incaricata alla promozione delle Dolomiti per conto della Provincia, si è detto allibito.
Per la cronaca, giusto un anno fa le Dolomiti furono nominate patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco, ma non è stato sufficiente… Nel video spot emerge un’Italia tutta mare e città d’Arte, il che non fa una grinza, ma le Alpi o gli Appennini dove sono? Eppure il 70% dell’intero territorio italiano è considerato “montano” (cioè oltre i 600 mt.). Ciò ha portato a un vero e proprio caso politico, un incidente diplomatico che vede i territori montani sul piede di guerra contro il governo.
Fonte: montebianco.it
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