Escursioni montagna, le 10 regole che ti salvano la vita
Poche regole utili ed intelligenti possono salvare una vita.
Con queste parole comincia la guida alle escursioni presentata in
Provincia a Trento con l’obiettivo di informare gli escursionisti su alcuni comportamenti che se non seguiti potrebbero rivelarsi fatali.
A cominciare dalla necessità di preparare con cura il proprio
itinerario e di consultare i bollettini meteorologici, fino all’invito a
non esitare a rientrare quando le cose si mettono male.
Consigli forse banali, ma certamente preziosi che non sempre vengono
rispettati. Non si spiegherebbero altrimenti i circa 1000 interventi di
soccorso effettuati ogni anno dal Soccorso alpino trentino, come ha
evidenziato il presidente Adriano Alimonta. “Tra i nostri compiti
istituzionali – ha detto – rientra quello di contribuire alla vigilanza e
alla prevenzione degli infortuni in montagna e pertanto ci siamo
sentiti in dovere di trovare il modo più efficace per realizzare questo
compito, soprattutto alla luce dei profondi cambiamenti sociali in atto,
a cominciare dalla “rivoluzione” che il web sta creando nelle dinamiche
di comunicazione.
Di fronte a queste trasformazioni sociali, per essere realmente
efficaci in un’azione di prevenzione degli infortuni, crediamo che non
si possa agire da soli, ma attraverso un’azione congiunta."
“Questo progetto è un avvenimento importante – ha aggiunto il
presidente dell’Accademia della Montagna Egidio Bonapace – perché gli
enti che si sono seduti attorno allo stesso tavolo, insieme alla
Provincia, si sono uniti, per la prima volta, per portare avanti una
politica della montagna finalizzata a realizzare azioni che possano
contribuire ad aumentare il grado di consapevolezza e di conoscenza
delle persone che, a vario titolo, frequentano il nostro territorio
alpino. In questo senso, l’Accademia, con l’organizzazione di
corsi di formazione rivolti sia ai professionisti della montagna, sia
agli appassionati, potrà dare il suo contributo”.
Lo stesso faranno le guide alpine del Trentino, così
come ha confermato il presidente del Collegio delle Guide alpine,
Martino Peterlongo che ha voluto sottolineare l’importanza di vivere la
montagna in libertà, ma nello stesso tempo con responsabilità e buone
pratiche.
Attualmente il collegio conta 227 iscritti, di cui 186 Guide
alpine e 41 Aspiranti guida, riunite in 13 tra Scuole di alpinismo e
Gruppi guida, che operano su tutto il territorio provinciale, garantendo
la loro presenza in ogni valle del Trentino.
Un ruolo fondamentale in questa iniziativa sarà svolto anche dai
gestori dei 147 rifugi del Trentino, così come ha evidenziato il
presidente dell’Associazione dei rifugi Ezio Alimonta, ricordando come i
gestori da anni siano impegnati in una serie di iniziative finalizzate
ad educare gli escursionisti. “Più che di regole, preferisco parlare di
comportamenti” ha detto il presidente della Sat, Claudio Bassetti,
richiamando anche lui il concetto di responsabilità e insistendo sulla
necessità di fare maggiore formazione per chi frequenta la montagna.
“Dobbiamo lavorare tutti insieme per una fruizione consapevole
del territorio, non solo per salvare le vita delle persone, ma anche
per salvare la vita ambientale della montagna e quindi della flora e
della fauna”. Così l’assessore al turismo Michele Dallapiccola ha
concluso la conferenza stampa di presentazione, evidenziando
come tutto parta dalla necessità di rispettare il territorio, mettendo
in campo serietà, formazione ed il volontariato trentino che lavora con
grande impegno.
Dallapiccola si è quindi complimentato, a nome della Giunta
provinciale, con tutti i rappresentati del mondo della montagna che si
sono “accordati” per questa iniziativa e per lo straordinario ruolo di
servizio sociale svolto in favore della comunità.
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