lunedì 29 marzo 2010

Castel Thun riapre i battenti

Castel Thun - foto di kebnekaise
Secoli di arte e di storia stanno lentamente vedendo la luce e, a partire dal 17 aprile 2010, saranno patrimonio di tutti. Castel Thun, l'antico maniero che domina la Bassa Val di Non, da anni è al centro di un ambizioso progetto di restauro e di inventario delle numerosissime opere d'arte in esso contenute, un’opera ormai giunta al termine.
Il compendio venne costruito nella metà del 13° secolo e fu la sede della potente famiglia dei Thun, che nelle Valli di Non e di Sole possedeva altre prestigiose residenze. Situato in bellissima posizione panoramica in cima ad una collina a 609 metri di quota, sopra l'abitato di Vigo di Ton, è un esempio fra i più interessanti di architettura castellana trentina: la struttura civile-militare è tipicamente gotica ed è circondata da un complesso sistema di fortificazioni formato da torri, bastioni lunati, fossati e cammini di ronde. Di notevole fascino è anche la “porta spagnola”, costruita con massicci conci bugnati disposti a raggiera. Oltrepassata la porta del ponte levatoio e superato il primo cortile, si incontra l'ingresso del palazzo comitale. Al piano terra si trovano le stanze pubbliche, mentre al primo piano si trovano quelle utilizzate dai signori.

Fra i numerosi locali, ancora riccamente arredati, il più pregevole è la “stanza del vescovo”, interamente rivestita di legno di cirmolo, con il soffitto a cassettoni e una porta monumentale. Nelle sale si ritrovano stili di epoche diverse, dal Rinascimento al Biedermaier, grazie alla presenza di secretaires, cassettoni a ribalta, stipi, comodini stile impero, stufe a olle, argenteria, porcellane, vetri, armi bianche, carrozze, oltre a dipinti della scuola dei Bassano, ritratti di Giambattista Lampi, Crespi, Molteni, Garavaglia e altri. Tra le dotazioni del castello vi è anche una preziosa biblioteca e uno straordinario archivio.

Il percorso espositivo è arricchito da filmati e installazioni multimediali che raccontano la storia della dimora e della famiglia Thun, legata a filo doppio alla secolare storia del Principato vescovile di Trento. La dinastia, una delle più ricche e potenti della provincia, prese il cognome dal luogo di origine, il paese di Ton. Nei primi documenti la famiglia viene citata come “de Tono” e solo in seguito il nome assume la forma tedesca “Thun”. Sul finire del XIV secolo era divisa in numerose linee. Quella di Castel Thun, che ha origine con Luca Thun (1485 – 1559), rimase proprietaria dell'omonimo maniero fino al 1926, quando la residenza passò al ramo boemo. Nel 1992, scomparso l’ultimo erede, la Provincia autonoma di Trento acquisì il castello, straordinario esempio di residenza nobile, con arredamenti originali ed una ricca collezione di opere d’arte, pronta a svelarsi agli occhi di tutti.

Fonte: Intrentino.to

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