mercoledì 23 giugno 2010

In santa pace: il silenzio dell'Engadina

La Val di Fex, a 10 chilometri da St. Moritz, è un rifugio che pochi conoscono. Auto bandite, solo bici o cavalli. Per una vera pausa relax nel circuito ecologico della Svizzera. Silenzio, natura e ottimo cibo, a prezzi da convento

La montagna tutta relax, passeggiate silenziose e una buona dose di noia? Da scordare. Finita, passata. Una foto in bianco e nero nell’era del digitale. Ma non è sparito il bisogno di isolamento benedettino, la necessità di ritirarsi in soggiorni full immersion di lettura, con tutti i libri che da mesi stazionano sul comodino. Se però per benedettino si intende la regola versione terzo millennio. Modello Notker Wolf, per capirsi, ossia l’abate primate (il coordinatore a cui fanno capo i frati benedettini di tutto il mondo) più mediatico della storia: 69 anni, speaker tv nei viaggi del papa, rocker con i Feedback, la band dei suoi ex allievi del liceo classico di St. Ottilien – Monaco di Baviera – navigatore di Internet capace di battere in velocità la fibra ottica. L’abate Wolf i monti li ama, certo, e appena può si dedica a lunghe passeggiate in montagna. Magari con iPad e videocamera in mano, perché “camminare per sentieri in quota, immersi nella natura, in qualsiasi modo lo si faccia, libera la mente, allarga lo spirito”, afferma.

Per sperimentarlo, è ideale un soggiorno in val di Fex, un corridio verde di 27 chilometri che dal massiccio del Bernina si snoda fino a Sils, in una rete di sentieri, per passeggiate in valle e tra i boschi, attrezzati di tutto punto, perché le vacanze in quota oggi sono sempre più all’insegna dell’ecotecnologia: preservano l’ambiente, ma portano in vetta scienza e cultura degli anni Duemila. Una rivoluzione, e neanche tanto silenziosa, che la Svizzera ha saputo cogliere in anticipo, distanziando di varie lunghezze il resto d’Europa. Apprezzata da scrittori come Hermann Hesse e Thomas Mann, Sils nella seconda metà dell’Ottocento è stato un vero laboratorio culturale: si incontravano artisti e filosofi, come Friedrich Nietzsche che a Sils comprò anche una casa – oggi aperta alle visite – e vi scrisse Così parlò Zaratustra. Oggi tra le vie del borgo si incrociano star internazionali del calibro di David Bowie e Claudio Abbado. Meno mondane della vicina St. Moritz (a 10 km), Sils e la Val di Fex, punteggiate da casette sparse nel verde, formano un circuito eco-chic: bandite le auto, qui si arriva in carrozza, poi si circola a piedi, in bici, o, ancora, a cavallo.

Pochi alberghi, ma buoni. La Pensium Crasta è una casa antica, un tempo l’abitazione del falegname che ha costruito i primi sci della zona. Conserva l’atmosfera della vecchia baita, calda e accogliente, con una grande terrazza per pranzare all’aperto nelle giornate di sole. Il ristorante il vero plus dell’albergo: il rösti, proposto in mille varianti, è la specialità della casa, ma la sella e la fondue sono memorabili. Altro indirizzo da mettere in agenda è l’Hotel Sonne, con terrazza con vista sulla valle. Nel centro di Sils, un’ottima scelta è l’Hotel Privata: piccolo, con arredi in legno e a due passi dalle vie dello shopping. Chi preferisce invece soggiornare in appartamento, ma con i servizi dell’hotel, può optare per il Chesa Randolina: camere in stile engadinese e due chalet. Il preferito da Nietzsche era l’Hotel Edelweiss: ci dormì solo una volta, ma ci andava spesso a pranzo e cena perché era accanto a casa sua. Ancora oggi, nella sala da pranzo, il pianista è sempre presente.

Non si può venire in valle senza fare una sosta a Isola, nel centro del Lago di Sils. Ci si arriva con una passeggiata o in battello, con la linea di navigazione più alta d’Europa, attiva da oltre 100 anni. A Isola, una manciata di case, il ristorante della Pensione Lagrev propone polenta in mille varianti, dai funghi al formaggio, e squisite torte fatte in casa. I laghi dell’Engadina, posti tra le valli dove si incanalano i venti, sono un paradiso per appassionati di kitesurfing. Fino a una decina di anni fa il ritrovo era Silvaplana; oggi i patiti delle tavole volanti sfruttano ogni riva. Per chi volesse cimentarsi è bene portarsi la muta, perché l’acqua rimane molto fredda anche in estate, e munirsi di pazienza: in una giornata di vento del Maloja si radunano fino a 100 kitesurfer. Da non perdere l’Engadinwind – dal 2 al 5 luglio – con in palio la Kitesurf World Cup, attira a Silvaplana surfisti da tutto il mondo.

Per ammirare le valli e i laghi dall’alto la Swiss Jet organizza tour panoramici in aereo sull’Engadina (20 minuti per 2/3 persone, 77 €). Se si vuol salire in alto, senza volare, a luglio Pontresina inaugura una palestra di arrampicata a cielo aperto, per adulti e bambini, con 10 percorsi di varia difficoltà. Ma non solo sport: quest’anno le serate in valle sono all’insegna della musica. La lirica va in scena dal 26 giugno al 10 luglio, con Le nozze di Figaro, al teatro dell’Hotel Wald haus di Sils Maria (Opera St. Moritz, tel. 0041.81.83.35.577, www.opera-stmoritz.ch), mentre il jazz è in programma dal 15 luglio al 15 agosto al Dracula Club di St. Moritz (via Maistra 54, per info: www.festivaldajazz.ch). Ristorante e club riservato ai soci, accanto della partenza della pista Olympia Bob Run (la più vecchia del mondo e l’unica di ghiaccio naturale rimasta), il Dracula apre al pubblico in occasione del Festival da Jazz di St. Moritz quando ospita sul palcoscenico grandi artisti di fama nazionale e internazionale.

Maggiori informazioni: Corriere.it

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