giovedì 7 giugno 2012

In Alto Adige una vacanza nelle malghe anti-stress

Fuga dalla metropoli e dallo stress. La meta non sono più le spiagge caraibiche ma le malghe di montagna. Negli alpeggi in alta quota, dove si sta a tu per tu con la natura pura, arrivano sempre piu' turisti pronti anche ad accudire le bestie per una vacanza esperenziale capace di effetti duraturi nell'autunno cittadino.
In Val di Fundres, piccola valle laterale del comprensorio Valle Isarco, a quasi 2.000 metri, da tanti anni ormai vivono e lavorano d'estate alla Malga Weitenbergalm una designer di Dusseldorf e un consulente finanziario di Francoforte. Claudia Schmidt e Florian Meister assieme a due collaboratori gestiscono una mandria di una trentina di vacche. Dalla mattina alle 6 fino alla sera ognuno ha un suo compito preciso da svolgere: Claudia munge le vacche e trasforma il latte in burro e formaggio, Florian invece segue gli ospiti della malga.

In Alta Val Venosta, in fondo alla piccola e quasi sconosciuta Val di Mazia, a 2.050 metri d'altitudine, si trova la Matscher Alm (Malga Mazia), che da quest'anno sara' gestita da tre donne. Nell'antico maso (XVI secolo) situato tra i boschi sopra Mantana di San Lorenzo di Sebato, vicino a Brunico (Plan de Corones, vivono invece Giorgia e Stefano Barbini, impegnati da sempre nel mondo dell'alta moda. Il maso e' stato ristrutturato in modo esemplare, con un'approfondita ricerca di materiali e molta attenzione per la struttura storica, ed e' diventato
un agriturismo di lusso. Ma in Alto Adige ci sono ben 26.000 masi, molti in posizioni estreme, su pendii scoscesi, dove i lavori da svolgere sono di estrema fatica. Molte di queste strutture hanno bisogno di aiuto esterno per non essere abbandonate. "Se lascio il mio maso in montagna, la montagna viene giu'", e' un antico detto contadino, che rende proprio l'idea del valore e dell'importanza del lavoro contadino per il mantenimento del territorio. Da qui nasce anche l'idea dell'Associazione Volontariato in Montagna (AVM) con sede a Bolzano, di trovare volontari che possano aiutare i contadini di montagna in difficolta'. L'associazione raccoglie le richieste di aiuto da parte dei masi bisognosi, ma raccoglie anche le domande di volontari che da soli, in coppia o in gruppo vogliono fare un'esperienza di lavoro in un maso.
Sono invece piu' di 1.500 gli agriturismo del Gallo Rosso dedicati all'agriturismo. La maggior parte offre vitto e alloggio a chi cerca una vacanza a diretto contatto con la cultura contadina. Nel corso degli anni all'interno del Gallo Rosso si sono anche costituiti dei veri e propri gruppi d'offerta, i "masi specializzati" come quelli "per escursionisti": si trovano lungo un sentiero segnato, dispongono di un apposito asciugatoio per scarpe e attrezzatura da montagna o da trekking, accolgono escursionisti anche per una sola notte, forniscono pranzi al sacco con almeno due prodotti del maso e offrono una volta in settimana la possibilita' di partecipare ad un'escursione guidata.

Fonte: http://www.agi.it/travel/xx-mese-200x/notizie/titolo-dellarticolo459

Nessun commento :



Bookmark and Share